Dal mio intervento alla presentazione del volume.
Erano ancora tempi bui quando gli amici dell’ associazione Paese Alto di cui faccio parte mi chiesero di intervenire ad una cena tra di noi parlando di Pinocchio . Beh, come potevo non farlo Pinocchio è il libro più importante della mia fanciullezza. E anche dell’ eta adulta. In quell’ occasione creai un po' di sconcerto dicendo che Pinocchio, in realtà, non dice nemmeno una bugia, quindi il naso non si allunga per questo. Dissi che non esiste una balena nel romanzo e che il grillo parlante fa solo qualche banale apparizione ed è il personaggio meno influente, che la fatina ha spesso comportamenti contradditori e sadici, che gli adulti non ci fanno una bella figura. Dissi che il libro parla dell’ eterna lotta tra il nostro desiderio di stabilità e il desiderio di esplorare nuove strade. Parla del divenire della vita che è la somma degli infiniti attimi della nostra esperienza come spiega bene Hilmann nel suo Puer e Senex. Ed è solo l’ amore che ci salva. In questo caso l’ amore di Pinocchio per il padre. Dissi che Pinocchio è il romanzo chiave della nostra letteratura....................
Nessun commento:
Posta un commento