mercoledì 19 ottobre 2011

Carlo Bo e il tempo dell' ermetismo

Ho visitato, a Rimini, presso il palazzo delle esposizioni, la mostra ( 21 – 27 Agosto 2011 ) dedicata all’esperienza “ermetica” di Carlo Bo e di quegli intellettuali che assieme a lui hanno contribuito a dare vita ad un movimento poetico-letterario con profonde implicazioni nell’ammodernamento e l’europeizzazione delle nostre lettere. Si è trattato di un’esposizione importante e fondamentale per almeno un paio di buone ragioni: in primo luogo in quanto l’esposizione ha costituito una novità assoluta in Italia, nel senso che il nostro paese mai aveva ospitato un evento simile sui poeti “ermetici” degli anni Trenta e Quaranta, né tanto meno sulla complessa e versatile figura intellettuale di Bo; in seconda battuta, per l’amorevole cura ed attenzione con cui il curatore della mostra, il prof. Tabanelli, ha raccolto la massa dei materiali rigorosamente autentici ( saggi, raccolte poetiche, riviste e lettere autografe), sottoponendosi ad un ragguardevole lavoro di ricerca e selezione delle opere presentante.


E' stato rappresentato così, in maniera efficace, uno spaccato della vita culturale italiana, in cui la letteratura divenne strumento di conoscenza esistenziale e di approfondimento spirituale, traducendo le angosce e le inquietudini etiche dell’uomo moderno, la problematicità dell’esistenza, e proponendosene come possibile via di uscita.

Alceo L.

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