lunedì 27 dicembre 2010

Nicola Cusano


AUGURI E RIFLESSIONI





Nicola Cusano
Cardinale, filosofo, matematico, astronomo.(Bernkastel-Kues, 1401 – Todi, 11 agosto 1464)





«O Signore, com'è meraviglioso il Tuo viso, il Tuo viso, che un giovane,
se cercasse di immaginarlo, concepirebbe come quello di un giovane;
un uomo maturo, come quello di un uomo maturo;
e un vecchio, come quello di un vecchio!
Chi potrebbe immaginare questa unica immagine, la più vera e la più adeguata, di tutti i volti - di tutti e di ciascuno -, questa immagine che è completamente di ognuno perché non è di nessuno?
Bisognerebbe andare oltre tutte le forme di viso e tutte le figure possibili.
Ma come immaginare un viso quando si debba andare oltre tutti i volti, tutte le sembianze, tutte le figure e tutti i concetti che possono darsi di un volto, e tutti i colori, ornamenti e bellezze di tutti i visi?
Quindi chiunque contempli il Tuo viso, se ne forma un concetto, è lontano dal Tuo volto. Perché tutti i concetti di viso sono insufficienti, o Signore, per il Tuo volto, e tutte le bellezze che possano essere concepite sono inferiori alla bellezza stessa, mentre il Tuo viso, o Signore, ha una bellezza che è anche la bellezza di sé. Esso è pertanto Bellezza Assoluta, che è ciò che dà forma ad ogni forma bella.
O viso straordinariamente bello, la cui bellezza non si stancano mai di ammirare tutti coloro cui sia stato consentito di contemplarla! In ogni volto si vede il Viso dei visi, velato ed enigmatico; esso non può essere visto senza veli finché non si entri in un certo silenzio segreto e mistico in cui non vi sia né conoscenza né concetto di viso. Questa nebbia, nuvola, oscurità o ignoranza, in cui colui che cerca la Tua faccia entra quando va al di là di ogni conoscenza o concetto è lo stato al di sotto del quale il Tuo viso non può essere visto che velato; ma proprio quell'oscurità rivela che il Tuo viso è là, oltre ogni velo.>>

da "La visione di Dio" di Nicola Cusano

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