
La Provincia di Ascoli Piceno e la Provincia di Fermo
Nell’ ambito delle manifestazioni per il 4° compleanno delle biblioteche in rete http://www.bibliosip.it/
Presentano
“Lo specchio di Beatrice” di Marta Dionisio FAZI EDITORE
3 Dicembre ore 10,00 Auditorium San Benedetto del Tronto
ore 17,00 Biblioteca civica - Caffè letterario Fermo
Interverranno con l’ autrice
Andrea Maria Antonini Assessore alla cultura della provincia di Ascoli Piceno
Giuseppe Buondonno Assessore alla cultura della provincia di Fermo
Filippo Massacci
Un viaggio nel tempo. Due ragazze che si scambiano i ruoli, imprigionate l'una nel corpo dell'altra, in mondi ed epoche diverse: il nostro presente, e un passato prossimo che sembra però lontano anni luce. Non si tratta dei soliti anni Cinquanta, supersfruttati dai tempi di Pleasantville o Ritorno al futuro, né il Medioevo "saccheggiato" fin dai tempi di Uno yankee alla corte di Re Artù di Mark Twain. Piuttosto, i primi anni Quaranta, in vista dell'epilogo del fascismo e della guerra con i loro tragici, tutt'altro che fiabeschi colpi di coda.
Jessica: sedici anni, jeans a vita bassa, irrequieta, disordinata, cellulare dipendente. Una teenager come tante.
Beatrice: coetanea di Jessica, studiosa e assennata, ligia ai regolamenti di casa; guai a presentarsi in ritardo a cena, guai a saltare una lezione a scuola. Anche lei, in fondo, una teenager come tante.
Impossibile? Tutt'altro, se si considera che Jessica vive nel 2010, mentre Beatrice è un'adolescente nell'Italia fascista degli anni Quaranta.
Due destini paralleli che s'incrociano un magico giorno d'inizio estate quando, di fronte a uno specchio, i volti di Jessica e Beatrice si scrutano increduli, terrorizzati, un attimo prima che le due ragazzine si ritrovino proiettate l'una nel corpo dell'altra.
Per entrambe è l'inizio di una serie di vicende tragicomiche, che le costringerà a misurarsi con mondi e regole sconosciute e a scoprire qualcosa di assolutamente nuovo su se stesse. Senza le puntate di Lost, senza Internet, lontana dalle amiche e dal fidanzato, Jessica si aggira come una sperduta Alice in un paese dalle poche meraviglie e dalle mille follie, dove le capita d'essere pedinata dalla governante, schiaffeggiata dal fratello per aver rivolto la parola a un ragazzo, costretta a un appuntamento combinato col rampollo di una ricca famiglia. Dal canto suo, Beatrice faticherà non poco a superare il terrore per la sveglia digitale, a non scambiare gli SMS per SOS, a respingere scandalizzata gli assalti dei ragazzi, destreggiandosi tra baruffe sentimentali per lei finora impensabili. Finché il peso della Storia non busserà alla porta di entrambe. Nel dramma dell'Italia occupata, come nella spensierata realtà dei nostri giorni, la penna nuova e fresca di Marta Dionisio ci regala una fiaba classica e moderna insieme, comica e romantica, con due protagoniste indimenticabili e accomunate dal privilegio non indolore di guardare oltre lo specchio dei nostri valori e delle nostre abitudini.
Marta Dionisio è nata nel 1992, a Roma, dove frequenta il penultimo anno del liceo scientifico "Augusto Righi". Da piccola, sognava di diventare scrittrice e inventava racconti per il fratellino.
Dicono di lei sulla rete:
«Un libro insolito, che fa riflettere» posted by Valeria Guerra
«La viziata Jessica o la timida BeatriceŠ chi delle due è la vera Marta?» Antonella Busso
«Finalmente un libro in cui non occorre andare a letto con 100 uomini per far parlare di sé» Paola Soresin
La letteratura young adult non è solo vampiri, licantropi e fate.
Marta Dionisio, a soli 16 anni, ha scritto un apologo morale che riabilita a sorpresa l'adolescente di oggi, troppo spesso etichettata dagli ombretti glitterati, dalle minigonne e dagli iPhone, dimentica delle piccole cose, abituata ad avere tutto e a non godersi niente. Timida, introversa, quasi una ragazzina d'altri tempi, Marta Dionisio ricorre ad un espediente classico e genuino, come quello del viaggio nel tempo, per riscoprire valori come solidarietà, amicizia, amore, rispetto di sé e degli altri che oggi tornano a fare notizia.
Si ringrazia la Imac spa – Primigi www.primigistore.it
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