martedì 14 dicembre 2010

Antonio De Signoribus



“A cena con l’autore”

Sabato 18 Dicembre ore 20.30
Hotel San Giacomo a Monteprandone
Incontro con lo scrittore Antonio De Signoribus che presenterà il libro :
“Fiabe e leggende delle Marche”.



Il racconto di un mondo misterioso immerso con naturalezza nel passato e nel presente . Storie popolari e fiabesche dove l’autore descrive le tradizioni marchigiane, con un ritmo lirico e con grande maestria. Un approccio originale con il mondo fantastico popolare. Fiabe che donano al lettore momenti di riflessione e stupore.

Conversano con l’ autore :
Cinzia Carboni, Filippo Massacci

Modera l’ incontro :
Mimmo Minuto della libreria la Bibliofila

L’Hotel San Giacomo, già promotore di eventi culturali, con maestria accompagnerà la serata con i prodotti tipici del territorio piceno.

Il prezzo di partecipazione sarà di 20 € vini compresi.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: telefonare allo 0735 62545

Antonio De Signoribus è nato a Cupra Marittima, nelle Marche. È professore di filosofia, giornalista, scrittore e studioso di letterature primitive, in special modo della fiaba popolare che ha studiato in chiave filosofica, psicoanalitica e antropologica. È autore di pregiate pubblicazioni che hanno avuto riconoscimenti e premi, anche internazionali.

Nel 1956 Italo Calvino scriveva, nell’introduzione a Fiabe italiane: «Delle Marche ho trovato solo una dozzina di pezzi, ma raccontati in modo così allegro e vivace che sono tentato di passare anche questa tra le regioni privilegiate…». In una nota si legge poi: «Le Marche e soprattutto la zona di Jesi ebbero un ottimo raccoglitore in Antonio Gianandrea…». Proprio da Gianandrea e da Luigi Mannocchi, il folklorista piceno più rappresentativo, autore di imponenti raccolte di cultura e tradizioni popolari, trae ispirazione questo lavoro, come pure dalle fiabe e leggende di Enrico Filippini, Carlo Gargiolli, Giovanni Ginobili, Caterina Beri Pigorini, Nicola Leoni e Lando Siliquini. Ma, come è giusto che sia, molti di questi testi discendono dalla tradizione orale, da fonti la cui origine si perde nel passato, e che ancora oggi sono tramandate attraverso la memoria storica del dialetto. Le otto sezioni del libro (Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili ed eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti) danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l’esemplarità della narrativa popolare marchigiana.

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